Dopo più di due settimane di scontri in Turchia, la domanda che sorge spontanea è: Piazza Taksim come Piazza Tahrir? La Turchia sta attraversando la sua “primavera” così come è successo due anni fa nel Nord-Africa? Gli osservatori internazionali e lo stesso Ministro per gli Affari Esteri pensano di no, e ad analizzare gli avvenimenti viene da concordare con la dissimilazione fra la Primavera Araba e quella che sembra una destabilizzazione dell’opinione pubblica turca, spaccata a metà fra l’opposizione liberale e il governo di  impronta islamista espresso dal terzo mandato del conservatore Erdogan.

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